Ero Straniero, discutiamone!

Una riflessione di don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità.

Ho letto con interesse l’editoriale di Angelo Panebianco, pubblicato sul Corriere della Sera di lunedì 8 luglio 2019, dal titolo “Scelte sull’immigrazione: l’equilibrio che non c’è”.

Pur non condividendo tutto quanto scritto, credo che Panebianco colga un punto: in Italia il dibattito sull’immigrazione è schiacciato su uno scontro ideologico, che non consente di discutere serenamente e seriamente di questo fenomeno epocale e di trovare soluzioni di buon senso per una gestione dell’immigrazione che sia rispettosa tanto della legalità, quanto dei diritti umani.

Come promotori della campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” e come organizzazione che da 15 anni si occupa di accoglienza, lo diciamo da tempo: dobbiamo uscire dal furore ideologico dello scontro “accogliere tutti vs non accogliere nessuno” e iniziare a discutere per trovare dei punti in comune.

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Ero Straniero in audizione alla Camera

Lo scorso 26 giugno, il presidente della Fondazione Casa della carità, don Virginio Colmegna, insieme ai rappresentanti degli altri enti promotori della campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” è stato ascoltato in audizione alla Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, per presentare la proposta di legge per superare la Bossi-Fini in materia di immigrazione.

Per vedere il video completo dell’audizione alla Camera, clicca sul seguente link: https://webtv.camera.it/evento/14663

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Inizia la discussione parlamentare

Con l’audizione di oggi pomeriggio (martedì 18 giugno) presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, comincia finalmente la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”, depositata con le firme di 90mila persone in Parlamento il 27 ottobre 2017. Una proposta che intende superare i limiti della Bossi-Fini e governare i flussi migratori con lungimiranza e umanità, unendo la domanda di legalità e di sicurezza dei cittadini con la tutela dei diritti di chi arriva. Leggi tutto “Inizia la discussione parlamentare”

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Ero Straniero all’esame della Camera!

Dopo 18 mesi, la proposta di legge per superare la Bossi-Fini e stabilire nuove norme in materia di immigrazione approda alla Commissione Affari Costituzionali 
Comincia oggi (giovedì 11 aprile 2019), con l’approdo alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, l’esame della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene“, per superare la Bossi-Fini e una gestione del fenomeno migratorio puramente securitaria ed emergenziale. 
La proposta, dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari“, è stata depositata in Parlamento il 27 ottobre 2017 ed è sostenuta da 90.000 firme. Una nuova normativa che permetterebbe di governare i flussi con lungimiranza, unendo la domanda di legalità e di sicurezza dei cittadini con la tutela dei diritti di chi arriva.
“L’attuale legislazione non offre altro canale d’ingresso legale se non quello della richiesta di protezione internazionale. Peraltro un canale sempre più impraticabile, dopo l’approvazione del Decreto Sicurezza. Ero Straniero propone canali d’ingresso per lavoro e nuove forme di regolarizzazione, che garantiscono maggiore legalità, sicurezza e coesione sociale, non solo per i cittadini stranieri, ma anche per le comunità che li accolgono”, commenta don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità. 
E aggiunge: “Siamo felici che la proposta venga finalmente messa in discussione e ci auguriamo che il suo esame sia occasione di dibattito politico ampio, perché è sempre più urgente ribadire che l’immigrazione, se è ben governata, è una risorsa e un’opportunità per il Paese”.
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Siamo noi l’Europa che accoglie!

Con oltre 65mila firme raccolte, l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie” ha raggiunto e superato l’obiettivo in Italia!

Oltre 65mila firme raccolte in Italia, ben diecimila in più di quelle previste come quota minima per il nostro Paese, per “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie”, l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) rivolta alla Commissione Ue per cambiare alcune norme in materia di tutela dei diritti e migrazioni, lanciata il 20 aprile 2018. Tre gli obiettivi proposti: rafforzare i corridoi umanitari per i rifugiati, decriminalizzare gli atti di solidarietà, tutelare le vittime di abusi alle frontiere. 37.700 firme raccolte attraverso una piattaforma on-line e circa 27.500 su moduli cartacei nelle centinaia di banchetti organizzati in tutta Italia grazie ai tanti volontari impegnati in dieci mesi di campagna intensi e così difficili per le organizzazioni della società civile che si occupano di tutela dei diritti e contrasto alle discriminazioni, spesso oggetto di attacchi e vere e proprie campagne diffamatorie.

Oltre 140 le organizzazioni coinvolte nella campagna promossa da Radicali Italiani, Fcei, Legambiente, Cnca, Fondazione Casa della Carità, Oxfam, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, AOI, Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione e lo sviluppo, ActionAid, A Buon Diritto, Acli, Arci, Baobab Experience, CILD, con l’adesione di importanti realtà come Centro Astalli, Caritas, Fondazione Migrantes, Sant’Egidio, Libera, Cgil, Fiom, Cisl, Diaconia Valdese, Altromercato, Banca Etica, Cir, Open Arms, Seawatch, Fondazione Alexander Langer, Amref, Rainbow for Africa, Amnesty International e decine di altre organizzazioni a livello nazionale e locale.

Nonostante il successo italiano, a livello europeo non è stato raggiunto il milione di firme necessario per il deposito dell’ICE presso la Commissione europea, ma alcune delle proposte, grazie a un’intensa attività di pressione dei promotori sulle istituzioni europee, sono già state prese in esame e hanno trovato una prima attuazione. In particolare, l’ICE chiedeva di rafforzare i programmi di sponsorship, strumento alla base dei corridoi umanitari – attuati con successo da alcune organizzazioni religiose in Italia e in Europa – e di modificare il sistema di accesso ai fondi europei allargando la tipologia di soggetti (enti locali, società civile) che possano promuovere programmi di corridoi umanitari. Il 24 ottobre scorso, il Parlamento europeo ha adottato il bilancio per l’UE per il 2019 all’interno del quale una parte del fondo FAMI (Fondo Asilo Migrazione Integrazione) è stata destinata proprio alle autorità locali che potranno accedervi direttamente per programmi su asilo e immigrazione, tra cui la community sponsorship.

Il Parlamento europeo ha inoltre approvato, l’11 dicembre, una risoluzione concernente i visti umanitari chiedendo che la Commissione europea presenti, entro il 31 marzo 2019, una proposta legislativa che istituisca un visto umanitario europeo rilasciato presso ambasciate e consolati all’estero degli Stati membri alle persone in cerca di protezione in modo che possano raggiungere l’Europa senza rischiare la vita. Anche in merito alla proposta di modificare la direttiva “facilitazioni” e impedire che si possa essere incriminati per aver prestato aiuto umanitario a persone senza documenti, sono stati fatti dei progressi grazie all’attività dei promotori: il 5 luglio, il PE ha adottato una risoluzione relativa alla creazione di linee guida per gli Stati membri con lo scopo di prevenire la criminalizzazione dell’aiuto umanitario e a settembre scorso Parlamento e Commissione europea hanno raggiunto un accordo sull’istituzione di un Osservatorio europeo sulla criminalizzazione. Ormai da mesi, infatti, alcuni governi hanno adottato misure sempre più restrittive in questo senso, criminalizzando non solo i migranti, ma associazioni, persone singole e istituzioni impegnate nel prestare soccorso e qualsiasi tipo di aiuto umanitario.

Obiettivo dei promotori è ora proseguire nella campagna Welcoming Europe offrendo al nuovo Parlamento le analisi e le proposte su cui sono state raccolte le firme e rafforzando la rete di realtà coinvolte a livello europeo per un’azione coordinata e quindi più efficace per cambiare le politiche su questi temi cruciali. In Italia, un documento con le proposte e gli obiettivi di Welcoming Europe sarà consegnato ai candidati alle prossime elezioni europee. Allo stesso tempo, le realtà italiane a livello nazionale continuano a chiedere la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare della campagna Ero straniero dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”: una proposta che intende affrontare il fenomeno migratorio in tutta la sua complessità innanzitutto introducendo la possibilità di regolarizzazione per i cittadini stranieri già radicati nel nostro paese e prevedendo canali diversificati di ingresso per lavoro, rivedendo gli attuali totalmente inefficaci.

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Immigrazione, una nuova legge è possibile!

Venerdì 8 febbraio 2019, i promotori di Ero Straniero – L’umanità che fa bene, si sono dati appuntamento a Palazzo Marino per rilanciare la proposta di legge ferma in Parlamento, per rimettere al centro la necessità di tutelare i diritti e garantire la legalità, per affrontare le paure con politiche di inclusione.

Durante l’incontro è stato lanciato un appello ai parlamentari, per chiedere di calendarizzare la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla campagna, depositata alla Camera dei Deputati il 27 ottobre 2017.

LEGGI L’APPELLO E FIRMA ANCHE TU! 

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Immigrazione: una nuova legge è possibile

Venerdì 8 febbraio in Sala Alessi a Milano, incontro pubblico organizzato dal comitato promotore di Ero Straniero.

Una nuova legge sull’immigrazione, che sappia tenere insieme la domanda di legalità e di sicurezza dei cittadini con la tutela dei diritti di chi arriva, è possibile e c’è già: una proposta di legge di iniziativa popolare che giace da oltre 16 mesi in Parlamento in attesa di essere discussa. È questo il messaggio che i promotori di “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” vogliono rimettere al centro del dibattito pubblico e dell’iniziativa politica. Lo faranno a partire da Milano, con un incontro in programma venerdì 8 febbraio alle ore 9, in Sala Alessi a Palazzo Marino. Leggi tutto “Immigrazione: una nuova legge è possibile”

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Incontro con il presidente della Camera

Roberto Fico ha ricevuto i rappresentanti delle associazioni promotrici di Ero Straniero. Don Colmegna: “Gli abbiamo chiesto di dare spazio in Parlamento alla voce della società civile”.

L’incontro di oggi con il presidente della Camera Roberto Fico rappresenta una tappa importante della campagna “Ero straniero. L’umanità che fa bene, che ha unito centinaia di realtà diverse in tutta Italia, laiche e religiose, su una proposta di legge d’iniziativa popolare per superare la legge Bossi-Fini. Leggi tutto “Incontro con il presidente della Camera”

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Ero Straniero compie un anno!

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I promotori rilanciano i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare

Esattamente un anno fa, il 27 ottobre 2017, abbiamo consegnato al Parlamento le 90.000 firme raccolte con la campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” su una proposta di legge d’iniziativa popolare per cambiare le politiche sull’immigrazione e superare la legge Bossi-Fini. Una campagna impegnata anche sul piano culturale, che ha unito centinaia di realtà diverse in tutta Italia, laiche e religiose, e che ha dato voce a quella parte del Paese che rifiuta la politica dei muri e crede che il fenomeno migratorio vada governato tenendo insieme legalità, diritti e coesione sociale.

A un anno di distanza, il clima nel Paese è profondamente cambiato. Come in altre parti d’Europa, anche in Italia trovano consenso atteggiamenti di chiusura nei confronti dei migranti che legittimano politiche sempre più restrittive. In questo contesto si inserisce la proposta del governo per un “decreto sicurezza”, in questi giorni al Senato per la conversione in legge. Leggi tutto “Ero Straniero compie un anno!”

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Welcoming Europe sostiene i pescatori di Zarzis

Le organizzazioni promotrici dell’Iniziativa dei cittadini europei  aderiscono alla richiesta di mobilitazione transnazionale per il rilascio di Chamseddine Bourassine e del suo equipaggio, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Come organizzazioni promotrici della campagna #WelcomingEurope ci uniamo all’appello per la liberazione dei sei pescatori tunisini arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e attualmente detenuti presso il carcere di Agrigento, in attesa di giudizio.

I sei sono stati fermati dalle Fiamme Gialle di Agrigento nella notte tra il 29 e il 30 agosto scorso, mentre erano a bordo di un motopeschereccio che stava trainando verso Lampedusa, nell’ambito di un’operazione di salvataggio,  un’imbarcazione di fortuna con a bordo 14 migranti. Ora rischiano una pena detentiva fino a quindici anni. Leggi tutto “Welcoming Europe sostiene i pescatori di Zarzis”

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