Welcoming Europe sostiene i pescatori di Zarzis

Le organizzazioni promotrici dell’Iniziativa dei cittadini europei  aderiscono alla richiesta di mobilitazione transnazionale per il rilascio di Chamseddine Bourassine e del suo equipaggio, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Come organizzazioni promotrici della campagna #WelcomingEurope ci uniamo all’appello per la liberazione dei sei pescatori tunisini arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e attualmente detenuti presso il carcere di Agrigento, in attesa di giudizio.

I sei sono stati fermati dalle Fiamme Gialle di Agrigento nella notte tra il 29 e il 30 agosto scorso, mentre erano a bordo di un motopeschereccio che stava trainando verso Lampedusa, nell’ambito di un’operazione di salvataggio,  un’imbarcazione di fortuna con a bordo 14 migranti. Ora rischiano una pena detentiva fino a quindici anni.

Il caso ha suscitato grande scalpore nella società civile tunisina, che si è mobilitata per chiedere la liberazione di Chamseddine Bourassine e del suo equipaggio, molto conosciuti e rispettati in patria per aver salvato decine e decine di migranti davanti alle coste nordafricane.

La campagna #WelcomingEurope si associa alle varie mobilitazioni cittadine a sostegno dei soccorritori che invitano:

  • la società civile internazionale a firmare la petizione per la liberazione dei 6 pescatori (http://ftdes.net/pecheurstunisiens/);
  • i governi degli Stati membri e l’UE a porre fine alla criminalizzazione delle attività di salvataggio in mare e a rispettare pienamente i loro obblighi internazionali di salvataggio;
  • le autorità tunisine a mobilitare le loro autorità consolari in Italia per mantenere la pressione e tutelare questi pescatori, che hanno compiuto un atto umanitario;
  • le autorità italiane di rilasciare quanto prima possibile Chamseddine Bourassine e il suo equipaggio.

Fermare la criminalizzazione della solidarietà è uno degli obiettivi dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Welcoming Europe”, insieme alla creazione di canali d’ingresso sicuri e a maggiori tutele per le vittime di abusi.

L’ICE è uno strumento di democrazia partecipativa a disposizione dei cittadini europei rivolto alla Commissione. L’obiettivo è il raggiungimento di 1 milione di firme in tutt’Europa entro febbraio 2019.

Firma per Welcoming Europe!

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